Venezia, 25 maggio ‘94
Vittoria, che continua a leggere le nuove opere
fogazzariane ringrazia con riconoscenza l’amico per aver favorito la
pubblicazione della sua poesia “A mio Padre” in una famosa rivista di
letteratura italiana. In questa sua poesia-ritratto che invitiamo a leggere
nella raccolta “Leggenda Eterna”, il Conte Edoardo Aganoor che “saliva
serenamente al cielo il 17 aprile 1891” e il cui funerale si svolse a
Basalghelle con la presenza di 10 sacerdoti, “… di pompe schivo, lunge
dall’urbano fasto, in campestre cimitero, o buono dormir volesti”. Viene
descritto con una grande carica di affetto, con immagini poetiche di
straordinaria efficacia che anche il Fogazzaro apprezza.
Venezia 25 Maggio 94
lo La ringrazio sempre della sua squisita bontà; l'aver
fatto rivivere vero innanzi a un'anima come la Sua, la singolare figura del
mio caro, di mio padre, è per me un grande orgoglio. Meritava veramente
d'essere conosciuto e amato da cuori alti. Noi stiamo leggendo con sempre
nuova ammirazione queste sue mirabili Storie brevi. Grazie senza
fine del finissimo godimento che mi procurano. La Mamma si ricorda a Lei
con sempre viva riconoscenza io ringraziandola ancora amo ripetermi a lei
Sua aff.a Vittoria Aganoor
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